CCI e Italia Unita insieme per la Politica del merito e del fare

Un nuovo laboratorio politico per riaffermare i principi della democrazia


REGGIO CALABRIA – Venerdì, 24 Febbraio 2017 – La politica a misura d’uomo, che parta dal basso e che coinvolga i cittadini, scardinando quell’ormai radicato sentimento di rassegnazione e di sfiducia nei confronti di un’attività che ha smesso di essere nobile e rappresentativa, poiché gestita da una classe dirigente per lo più inadeguata. Riaffermare il valore della politica com’è intesa nel nobile concetto aristotelico: uno strumento per governare la cosa pubblica nell’interesse di tutti. Questo, avviando una vera e propria rivoluzione culturale che vuole recuperare il primato della democrazia partecipativa. Ma è necessario puntare alla meritocrazia per individuare una nuova classe dirigente competente.

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Un momento della conferenza stampa a Palazzo Campanella

Sono questi i concetti emersi nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo laboratorio politico promosso dal movimento nazionale Il Coraggio di Cambiare l’Italia e dal partito di ispirazione civica Italia Unita, tenutasi ieri mattina (giovedì 23) nell’Aula “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella a Reggio Calabria. All’incontro con gli operatori dell’informazione, moderato dal giornalista Marco Lefosse, hanno partecipato Domenico Pirrotta e Francesco Toscano, rispettivamente Coordinatore e Fondatore di Italia Unita, e Giuseppe Graziano, Presidente nazionale del CCI e Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria.

La crisi della nostra politica – hanno ricordato Pirrotta, Toscano e Graziano ai margini della conferenza stampa, illustrando principi e obiettivi su cui convergono CCI e Italia Unita – è una crisi di sistema. Quel sistema che abbiamo l’ambizione e la responsabilità di cambiare. Partendo proprio dalla Calabria e dal Meridione. Dove c’è bisogno di riaffermare la politica della meritocrazia e del fare. Senza mezzi termini e senza più alibi. Ce lo chiedono le decine di migliaia di giovani che ogni anno sono costretti ad emigrare da questa terra per costruirsi un futuro. Ce lo chiede chi resta coraggiosamente a vivere e lottare al Sud. C’è bisogno di fatti, di diritti e di servizi. Che purtroppo, ad oggi, la politica e chi governa la cosa pubblica non garantiscono. Il progetto che unisce CCI e Italia unita trova convergenza in intenti e vedute comuni tra donne e uomini che non vogliono essere né teatranti tantomeno comparse nella vita politica. Certo – precisano – la filosofia con la quale ci approcciamo alla politica può sembrare retorica e ridondante perché altro non vuole che riaffermare i principi naturali della politica come strumento per amministrare la “polis” nell’interesse di tutti. Sembra una cosa del tutto scontata! E invece non lo è. Se ci osserviamo attorno, da cittadini, notiamo l’abisso che la “nostra” democrazia ha creato tra la gente e i suoi amministratori-burocrati. Che operano solo nell’interesse dei soliti e piccoli gruppi di potere, tralasciando il benessere di tutti. Italia unita e Il Coraggio di Cambiare l’Italia oggi confluiscono in questo laboratorio di idee perché condividono, nei fatti, l’intento di lavorare per il bene della gente. Lo dicono le battaglie che il CCI, così come anche IU, stanno portando avanti a sostegno dei diritti dei cittadini. Da oggi –  concludono Pirrotta, Toscano e Graziano – parte la nuova sfida di lavorare insieme per innalzare il livello della politica calabrese e nazionale. Una rivoluzione culturale quella di Italia Unita e del Coraggio di Cambiare che ci porterà ad un riscatto necessario per tutti. Partendo proprio dalla partecipazione dal basso. ©CMPAGENCY

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